lunedì 17 settembre 2012

Ce l'abbiamo fatta!

Oggi abbiamo avuto in sorte il computer buono dell'internet point.
E' tempo di trascrivere almeno qualcuna delle emozioni di queste giornate etiopi.
Siamo atterrati a Makalle' il 15 e Solomon e' venuto a prenderci all'aeroporto. La sua salute e' buona, ma deve stare a dieta per tenere il cuore sotto controllo. Ci ha invitati a cena a casa sua, e abbiamo potuto approfittare della straordinaria ospitalita' etiope.
Non appena siamo arrivati a casa sua Solomon e' entrato nel cancello dicendoci di restare fuori mentre lui rinchiudeva il cane feroce in una stanza apposita. Se non che poi e' uscito di nuovo, dicendo che il cane non si era lasciato rinchiudere. Quindi ci ha fatti risalire in macchina e, mentre lui portava lontano il suddetto leone, siamo scesi dall'auto con una velocita' e destrezza degne di un Navy Seal.
Una volta entrati abbiamo potuto conoscere la signora Solomon e i bambini, Yohannes (9) e Milena (5). Bambini buoni e simpatici, e anche intelligenti. Yohannes ha fatto una sensatissima considerazione riguardo al fatto che siamo Italiani, e cioe' che a scuola gli hanno detto che gli Italiani hanno cercato di colonizzare l'Etiopia. Tuttavia non si e' lasciato in alcun modo condizionare da questo fatto...
(...)
Dopo una lunga pausa dovuta a black-out e mancanza di connessione, eccoci di nuovo a un internete point funzionante, reduci da una cena etiope con Solomon e altri suoi amici originari di Maymekden in un bellissimo posto sulla collina vicino a Mekelle. Serata piacevolissima, ma dobbiamo aggiornarvi sulle emozioni di ieri.
Qui e' Mariele che scrive: credo di aver provato poche volte nella mia vita un'emozione cosi' forte come quando ieri mattina siamo arrivate a Maymekden (dopo un breve viaggio su un pullmino scassatissimo guidato in modo spericolato per strade sconnesse) e dietro al cancello della scuola agghindato con un cartello (giallo...) con scritto 'Welcome' abbiamo visto le ragazze nelle loro 'divize' verdi, schierate in due file ai lati dell'accesso, che cantavano 'Welcome, welcome', muovendo dei mazzolini di fiori di campo che tenevano in mano. Poi la mattina e' stata tutta emozionante: la stanza con i banchi di legno con sopra seduti gli anziani del villaggio nelle loro vesti tradizionali, la ragazza che ha preparato la cerimonia del caffe', l'arrivo di tutte le ragazze, lo scambio di doni (ma si', ci hanno fatto dei doni anche loro: vestiti e sciarpe tradizionali da parte delle ragazze, un fusto di miele locale bianco 'for white people' da parte degli anziani, che divideremo fra tutti) e poi la consegna degli zaini col materiale didattico nuovo... La festa e' proseguita con una rappresentazione teatrale che raccontava la storia della ragazza che rifiuta il matrimonio precoce e sostenuta dall'insegnante riesce alla fine a convincere i genitori a lasciarla studiare. Dopodiche' hanno portato due pani tradizionali cotti a vapore (quelli dei giorni di festa), fatti dalle ragazze e decorati con la scritta 'Thank you'. C'era anche un operatore di una televisione locale che ha ripreso tutto e fara' un videoclip che speriamo di riuscire a far avere a tutti voi.
Che posso dire? E' difficile descrivere le facce timide e orgogliose delle ragazze, i loro sguardi sereni. E poi i bambini piu' piccoli rimasti fuori dall'aula, aggrappati alle finestre a vedere quello che succedeva, i vecchi (vecchi? ma se non avranno neppure la mia eta'...) che ci benedicevano, le anziane (anziane?) madri che ci ringraziavano...
Non riesco a raccontare tutto, anche perche' fuori ci sono Solomon e gli altri amici etiopi che aspettano. E poi non siamo sicuri che la linea funzioni davvero e si riesca a salvare questo scritto. Intanto per stasera basta cosi', ci aggiorniamo presto.
E' un'avventura sempre emozionante. A presto.
 

2 commenti:

  1. Ottima cronaca di un giorno speciale, brava Mariele! La vostra stanchezza è sostenuta dalla energia e dalla giovinezza che avete incontrato. Aspettiamo con ansia il prossimo reportage. Immagino la felicità e il turbinio di emozioni che sta provando Marta. Grazie i Tilli. Besos, Olly

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    1. continuate ad aspettare, la connessione e' un sogno... Besos

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