mercoledì 19 settembre 2012

notizie da Axum

Connessione riconquistata ad Axum!
C'e' qualche ragazza che "rappresenta" perfettamente gli obiettivi che il progetto vuole raggiungere.
Maharat ha fra i 17 e i 18 anni. In estate ha fatto da tutor alle ragazze piu' giovani. E si e' occupata da sola dell'organizzazione della festa di benvenuto per noi ferenji. Finira' le superiori quest'anno, e probabilmente poi scegliera' una facolta' scientifica (scienze naturali, ingegneria, medicina) se all'esame di stato riuscira' ad ottenere un punteggio sufficiente ad essere ammessa all'universita'.
Enda Kiros e' stata la prima a ribellarsi al matrimonio precoce impostole dal padre sacerdote, tanto da diventare un simbolo e uno sprone per le altre, ci ha detto Solomon. All'esame fra il grado 8 e 9 (un esame statale) ha ottenuto 92/100.
Senayt e' una donna adulta con una laurea di primo livello in management. Lavora all'universita' di Makalle' come "gender officer", il che vuol dire che si occupa di tutti i problemi delle ragazze dell'universita'. Dai piu' semplici, come la mancanza di soldi per comprare le penne e fare fotocopie, a quelli meno semplici, come la violenza sessuale, il "mobbing" da parte degli studenti e dei professori maschi. Si sente in colpa perche' non riesce a fare abbastanza. D'altro canto, sono in tre in un ufficio che dovrebbe gestire circa 1000 ragazze, sparse in 4 campus molto lontani fra loro, senza fondi, senza neanche un toner per la fotocopiatrice. Anche lei ha fatto da tutor estivo alle ragazze, perche' sostiene che il problema sia tutto nella mentalita' delle donne e degli uomini, che deve essere cambiata radicalmente fin dalla giovane eta'. Il suo sogno? Un master in Europa.
E tutte le altre, la ragazza timidissima che ha preso 97/100 (la piu' brava fra le "nostre"), e tutte le altre, tutte queste ragazzine che partono il lunedi' da casa con il pane per tutta la settimana, che mangiano immerso nel te'. Queste ragazzine, che magari non andranno tutte all'universita', ma almeno non saranno finite ancora bambine fra le braccia (chiamiamole braccia) di uno sconosciuto, e grazie alla loro istruzione saranno piu' sicure delle loro capacita', saranno in grado di proteggersi nel futuro. Come ci ha detto senayt, il primo passo e' cambiare la mentalita' delle donne.
Per tutte loro, per quello che rappresentano per questo paese, sarebbe bello incontrarsi una volta a Firenze per decidere come far proseguire il progetto, noi che abbiamo la possibilita' davvero di cambiare le loro vite con un piccolo contributo.
L'idea potrebbe essere di trovarci (chi ci potra' essere) a Firenze al nostro ritorno, cosi' vi raccontiamo quello che abbiamo visto eprovato. E vi diamo il miele (bianco) che gli anziani del villaggio ci hanno dato per i 'white people' del progetto. E vi facciamo vedere le foto, anche se quel mio amico diceva semore che 'bambini e diapositive, ognuno si guardi i suoi.'. Ma qui si potrebbe fare un'eccezione, se credete.
Ora siamo ad Axum, abbiamo appena visitato cio' che resta del palazzo della (presunta...) regina di Saba e siamo passati accanto alla cappella dove e' conservata la (presunta) arca dell'alleanza. Abbiamo incontrato bambini che chiedono penne per scrivere o soldi e parlato con qualche vecchio (50 anni?) del paese, che ci diceva che 'Before, with Italy war, but now friends!' E poi ci ha fatto le lodi delle industrie italiane, FIAT (!) in testa. Siamo in un internet point dove la connessione va e viene e cosi' ora si prova a salvare il post e che il cielo ce la mandi buona. La prossima volta, scriveremo un po' di impressioni su quanto stiamo incontrando nel viaggio: la injera, la cerimonia del caffe', le parole italiane della lingua tigrina (quella che si parla in questa parte di Etiopia), i paesaggi che levano il fiato, le strade piene di persone che camminano, e poi animali che li accompagnano. E poi i bambini. I bambini!...
Alla prossima (se la rete ci soccorre...)

3 commenti:

  1. Leggendo qesta pagina ci sentiamo emotivamente molto vicini a voi. Le storie di queste ragazze sono esempi da ammirare e da seguire e vi ringraziamo per i vostri "racconti" molto emozionanti. L'iniziativa a Firenze è molto interessante e verrà accolta sicuramente con grande entusiasmo! Un saluto da tutti.
    (Sono Olivia, non scrivo molto bene ma spero che il mio affetto e il mio sostegno arrivi anche senza troppe parole) Besos

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  2. Che nostalgia... buon viaggio e saluti da Berlino!

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  3. bellissima pagina!
    parteciperò molto volentieri all'incontro che organizzerete perchè si tratta di una iniziativa veramente importante e coinvolgente.
    Un abbraccio forte a Marta!

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